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La marcia contro le chiusure invade Ponte Vecchio

Ristoratori toscani in testa al presidio delle categorie economiche sul Ponte Vecchio. Da Firenze il viaggio verso la manifestazione di Roma

Prima tappa, Ponte Vecchio. I Ristoratori Toscana con Pasquale Naccari e Gianfranco Vissani in testa, seduti su una carrozza, hanno organizzato un presidio sul Ponte Vecchio di Firenze, prima tappa del viaggio verso Roma per protestare contro le chiusure delle attività disposte dai provvedimenti governativi per limitare i contagi da Covid-19.

Fumogeni tricolore ed Inno di Mameli hanno scandito il presidio che ha raccolto un gran numero di persone sullo storico monumento fiorentino. Naccari, portavoce del gruppo di ristoratori nato a Firenze e cresciuto fino ad abbracciare i ristoratori toscani, umbri e marchigiani, ha invitato alla vigilia varie categorie economiche ad unirsi come guide turistiche, tassisti, titolari di centri fitness ed altre categorie colpite dai provvedimenti governativi per limitare i contagi da Covid-19.

La protesta si concentra sul secondo "lockdown mascherato" che ha interessato gli esercizi pubblici con la chiusura delle attività alle 18. "Adesso si mette il coprifuoco alle 22 con i locali chiusi alle 18 - ha sottolineato Naccari - mi chiedo cosa faranno le persone fino alle 22? Andiamo a Roma perché evidentemente Giuseppe Conte non è circondato da buoni consiglieri". 

Tra le richieste gli aiuti economici alle attività colpite dalla crisi per garantire gli stipendi e pagare i canoni di locazione.