Attualità

Cinquantuno anni dall'alluvione in realtà virtuale

Nel 51mo anniversario del disastro di Firenze una mostra che accompagna con le nuove tecnologie nei luoghi in cui furono scattate le foto più celebri

Non è un caso che il luogo scelto per la versione arricchita di 'Arno 66 - La macchina del tempo' sia la Biblioteca Nazionale di Firenze, simbolo per eccellenza del patrimonio cittadino devastato dalla furia delle acque che il 4 novembre 1966 inondarono la città e prima ancora le campagne. Il tour pensato per il 4 novembre 2017, cinquantuno anni dopo il disatro, utilizza tablet e visori per far rivivere ai visitatori le fotografie e i filmati dell'epoca nel punto esatto in cui furono realizzati. Il percorso, curato da Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni è un "safaridella memoria" negli tanti spazi della Biblioteca Nazionale. 

Il viaggio si snoda dall'atrio alla sala lettura, dai sotterranei al chiostrodel primo piano, una passeggiata di un'ora per gruppi di circa venticinque persone. Una volta arrivati nei punti stabiliti, si metteranno a confronto il presente con il passato delle fotografie più celebri e significative grazie appunto alla realtà virtuale. Il tutto assieme a brevi racconti audiovisivi. 

L'iniziativa è stata presentata nel convegno "Il cinquantesimo dell'alluvione di Firenze del 1966. Un anniversario diverso" nell'Aula Magna dell'Università di Firenze. Nella stessa occasione è stata anche annunciata la nascita del Centro di Documentazione sulle alluvioni di Firenze.