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La trivella crollata per una catena di errori

I consulenti nominati dalla Procura hanno confermato in tribunale quanto scritto nella relazione sul crollo del novembre 2015 che vede nove indagati

I due consulenti nominati dal gip Francesco Bagnai, l'ingegnere Muzio Gola e il geologo Silvano Carmignani, sono stati sentiti nel corso dell'incidente probatorio davanti a tutte le parti. 

Nella relazione di 400 pagine sul crollo della trivella di 100 tonnellate usata per i lavori della linea 2 della tramvia in viale Guidoni, si legge che a causare il disastro del 4 novembre 2015 fu una catena di eventi, primo fra tutti una sbagliata valutazione della consistenza e della composizione geologica del terreno sul quale era stato sistemato il pesante macchinario, ma anche la mancata pulizia dell'elica dove c'era un accumulo di terra e, pure, la possibilità che in retromarcia la trivella fosse salita su un deposito di terra che avrebbe aumentato troppo l'inclinazione del braccio mobile. 

I consulenti avrebbero confermato tutta la perizia rispondendo anche alle domande dei difensori degli indagati.

Ora il pm Bertoni dovrà valutare quanto emerso. Nell'inchiesta sul disastro, condotta dal pm Vito Bertoni, ci sono 9 indagati. Secondo i periti