Arte

Le meraviglie del Cinquecento fiorentino

L'incredibile trittico composto dalle deposizioni di Pontormo, Bronzino e Rosso Fiorentino al centro della mostra "Il Cinquecento a Firenze"

Una mostra che racconta con 70 opere quel secolo che cambiò la storia dell'arte: il Cinquecento. Al centro della mostra a Palazzo Strozzi "Il Cinquecento a Firenze", il ''trittico'' di capolavori assemblato per tema con la deposizione di Santa Felicita del Pontormo, la Deposizione dalla croce di Volterra di Rosso Fiorentino, il Cristo deposto del Bronzino proveniente da Besanon.

La mostra, dedicata all'arte della seconda metà del XVI secolo, sarà visitabile fino al 21 gennaio in Palazzo Strozzi a Firenze e curata da curata dall'ex direttore degli Uffizi Antonio Natali e da Carlo Falciani.

Uno scrigno di tesori rinascimentali che contiene anche il recentemente restaurato Dio Fluviale di Michelangelo, la Pietà di Luco di Andrea del Sarto, ed oltre 70 tra dipinti e sculture, con opere, tra gli altri, di Giorgio Vasari, Giambologna, Bartolomeo Ammannati.

E lungo le sale di Palazzo Strozzi si trovano a dialogare, in un percorso cronologico e tematico allo stesso tempo, opere sacre e profane dei grandi maestri del secolo come Michelangelo, Pontormo e Rosso Fiorentino, ma anche di pittori quali Giorgio Vasari, Jacopo Zucchi, Giovanni Stradano, Girolamo Macchietti, Mirabello Cavalori e Santi di Tito e scultori come Giambologna, Bartolomeo Ammannati e Vincenzo Danti, solo per nominare alcuni di coloro che furono coinvolti nelle imprese dello Studiolo di Francesco I a Palazzo Vecchio, della Tribuna della Galleria degli Uffizi e nella decorazione.