Era il Maggio scorso: gli eredi di un collezionista e antiquario fiorentino sporsero denuncia per il furto di 36 piatti in maiolica datati tra il XVI e il XVIII secolo, di manifattura Castelli, Urbino, Savona, Faenza, Montelupo, Siena, raffiguranti scene mitologiche, religiose o stemmi. Non si erano resi conto che i pezzi d'arte trafugati dalla loro proprietà erano in realtà 137 in tutto.
Li hanno trovati e recuperati i carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio culturale (Tpc) di Firenze, che hanno denunciato per furto e ricettazione tre persone. Le indagini hanno portato a individuare uno dei canali che i responsabili usavano per ricollocare la refurtiva.
E' stato risalendo lungo quel canale che i carabinieri hanno potuto recuperare non solo i beni denunciati, ma anche le altre maioliche tra piatti, albarelli, vasi e altri oggetti della cui sparizione gli eredi non si erano accorti sul momento.
[gallery(0)]
I 36 piatti in maiolica oggetto invece di denuncia sono stati asportati dall'appartamento in cui erano riposti numerati e fotografati in alcune scatole. La particolarità notata dagli investigatori era che i malfattori avevano trafugato i piatti di maggior pregio, cancellando dalle scatole che li contenevano il numero corrispondente al bene asportato.
[gallery(1)]