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Mamme in movimento e il travaglio dura meno

Un approccio innovativo ideato da Elena Taddei, docente dell'Unifi, che prepara i coach delle mamme in attesa. I dati raccolti dall'ateneo

Foto Mamme in Movimento

Preparare al meglio le donne che si apprestano ad affrontare la gravidanza e il parto ma anche i babbi, coinvolgendoli attivamente nel percorso versa la nascita del bambino, attraverso un metodo innovativo ideato nel 2003 da Elena Taddei, docente di un corso del dipartimento di laurea in Scienze Motorie dell’Università di Firenze. 

Il metodo si basa basato sulla biomeccanica e si chiama Mamme in movimento. Secondo i risultati degli studi effettuati in collaborazione con il Dipartimento di Statistica sanitaria dell'Università di Firenze, i benefici riscontrati sono molteplici. Il 100% delle 'mamme in movimento' ha sofferto molto meno di mal di schiena e la durata media del travaglio è stata molto inferiore: 3 ore e 45 minuti contro una durata media, per le donne non avevano frequentato il corso, di 11 ore. Anche  il dolore durante le contrazioni è risultato ridotto del 46% e la corretta preparazione fisica al parto ha consentito di evitare le lacerazioni medio basse e di annullare quelle alte. 

Gli studi per valutare il metodo di Elena Taddei sono stati effettuati su due campioni di donne: un gruppo 115 future mamme che ha frequentato il corso Taddei Smart Birth e un altro di 104 che ha frequentato i corsi offerti dal servizio sanitario nazionale. I risultati hanno consentito al corso Mamme in movimento di partecipare, unico in Toscana, a un premio europeo.

Prima della pandemia di Covid i corsi delle Mamme in movimento si svolgevano in presenza; adesso invece sono online, in diretta, e vengono seguiti anche da mamme e babbi che abitano al di fuori dalla Toscana. 

Dal 2003 ad oggi, circa 2.500 persone hanno seguito i corsi di Mamme in Movimento.