Politica

Mega scontrini per chiedere trasparenza a Renzi

Il curioso flash mob organizzato dal gruppo Sel-Firenze a Sinistra davanti Palazzo Vecchio. "I cittadini hanno diritto di sapere delle cene di Renzi"

"Diano questi scontrini: la scusa della riservatezza per procedimento giudiziario in corso non regge". Non demorde Tommaso Grassi, capogruppo di Sel-Firenze a Sinistra in Consiglio Comunale a Firenze nella sua crociata per chiedere trasparenza sulle spese e sugli ospiti delle cene quando Matteo Renzi era sindaco di Firenze.

A fermarlo non è bastata neppure la notizia, riportata oggi sul quotidiano Repubblica, che il Comune avrebbe trasmesso ai giudici contabili tutta la documentazione dettagliata delle spese sostenute dall'allora sindaco Renzi. Grassi chiede che gli atti siano messi a disposizione anche del Consiglio comunale: cosa impossibile per la giunta, che spiega come i documenti siano ora coperti dal segreto istruttorio.

Stamani, Grassi e i suoi compagni di gruppo hanno inscenato una protesta sventolando in piazza Signria, davanti la sede del Comune, egli scontrini formato gigante.  "Non ci stanchiamo di ripeterlo - ha dischiarato Grassi -  gli scontrini che chiediamo dal 2012, senza successo, risponderebbero a molte domande che adesso non trovano risposta".

E così concluso il flash mob, la protesta si è trasformata in un 'presidio' interno a Palazzo Vecchio, in attesa di un incontro con il direttore generale davanti al suo ufficio. "Vogliamo che dia anche a noi i documenti - insiste grassi - li stiamo aspettando da tre anni, questa attesa deve finire".