Il molestatore, stando alla descrizione che la quindicenne ha fatto alla madre, sarebbe un uomo sulla quarantina, probabilmente nordafricano. La ragazzina ha detto che le si è avvicinato mentre stava camminando insieme a una coetanea in via del Pozzino per andare a prendere l'autobus. A quel punto l'uomo l'avrebbe costretta a un contatto fisico mettendole le mani sul seno.
La reazione della quindicenne che si è messa a gridare ha costretto l'uomo alla fuga. Poi la ragazzina ha chiamato la madre che a sua volta ha chiesto aiuto ai carabinieri.
Ora sono al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona che potrebbero essere utili a recuperare eventuali immagini dell'episodio.