Cronaca

Omicidio Ciatti, la Spagna vuole sentire gli amici

Con una rogatoria internazionale i giudici spagnoli hanno chiesto l'interrogatorio dei ragazzi che erano con il 22enne ucciso a Lloret il 12 agosto

Niccolò Ciatti

Nuovo capitolo nell'inchiesta sulla morte di Niccolò Ciatti, il ragazzo di Scandicci che lo scorso 12 agosto fu ucciso in un violento pestaggio avvenuto nella discoteca St Trop di Lloret de Mar (vedi gli articoli correlati).  Della sua morte sono accusati tre ceceni, protagonisti dell'aggressione andata in scena davanti agli occhi dei tanti ragazzi che quella sera si trovavano nel locale. Dopo che il corpo del giovane fu portato fuori dalla discoteca, in pista si ricominciò a ballare come se niente fosse accaduto.

Ora i giudici del Tribunale di primo grado e delle indagini preliminari di Blanes di Gerona, in Spagna, hanno chiesto ai colleghi della procura di Firenze di interrogare i due amici di Niccolò che al momento del pestaggio erano con lui. In particolare, da quanto emerge, i giudici iberici hanno presentato una ventina di domande per sapere se Niccolò fosse sotto l'effetto di alcol o droghe e anche se "fosse un tipo aggressivo". Nessuna domanda, invece, riguardo ai tre ceceni indagati e al personale del locale che non fece niente per fermare l'aggressione. Su questi aspetti, però, la procura fiorentina potrà comunque porre domande ai due ragazzi per acquisire elementi ancora non chiari sulle fasi e sulle circostanze dell'omicidio. 

La pm Beatrice Giunti convocherà adesso i ragazzi per interrogarli anche rispetto ai numerosi aspetti dell'omicidio che vanno chiariti. Gli atti della rogatoria saranno trasmessi sia al tribunale di Blanes che ne ha fatto richiesta, sia a quello di Roma che dopo i fatti aveva aperto un'inchiesta sull'omicidio di Lloret de Mar.