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La politica in lutto dice addio a Paolone

La politica come impegno, la comunità come scopo: Paolo Calosi se n'è andato stamani dopo una malattia tanto fulminea quanto feroce

Paolo Calosi (foto da Facebook)

La politica come impegno, la comunità come scopo: Paolo Calosi - il Paolone pilastro della sinistra, organizzatore e anima di tante feste dell'Unità - se n'è andato stamani a 78 anni dopo una malattia tanto fulminea quanto feroce. I social sono tempestati di messaggi di cordoglio, di ricordi zeppi di quella simpatia genuina che Paolone sapeva trasmettere per un talento innato, inconfondibile e incomprimibile.

La città è stretta nel lutto, testimoniato dal sindaco di Firenze Dario Nardella: “Ci ha lasciato Paolo Calosi, Paolone per chi lo conosceva, una di quelle persone che metteva la passione per il suo partito avanti a tutto. Abbiamo bisogno di recuperare altruismo e senso di comunità, di cui lui è stato un esempio grandissimo. Non dimentichiamo i buoni esempi per promuoverne di nuovi. Un abbraccio alla famiglia e agli amici”.

Ma il cordoglio arriva da tutto il mondo politico, come dimostra il messaggio commosso di Antonio Montelatici, consigliere comunale eletto con la Lega e presidente della commissione di controllo di Palazzo Vecchio che di Paolone rammenta per l'appunto il rispetto per le idee differenti: “Leale, onesto, simpatico, ma soprattutto rispettoso di chi la pensava diversamente da lui”, lo ricorda.

Il presidente della Regione Eugenio Giani unisce memoria e condoglianze: “Se penso a Paolo, mi vengono in mente tutta la forza e la generosità di cui è capace la passione politica e in lui quella forza e quella generosità sono state presenti fino all’ultimo. Ai familiari e a tutti i suoi compagni va il mio abbraccio più affettuoso. La sua vita è stata segnata da una costante dedizione alla comunità e la sua militanza si è nutrita dei valori della solidarietà e dell’impegno, sempre accompagnati da sorriso e ironia. La sua lezione continuerà ad essere di insegnamento per tutti coloro che lo hanno conosciuto”.

“Perdiamo una persona vera, genuina, schietta ma soprattutto una persona che ha sempre dato tanto con passione e generosità rappresentando la faccia più bella della politica e del volontariato: quella che si mette a disposizione degli altri senza chiedere niente in cambio ma regalando sempre, a tutti, una battuta e un sorriso”, afferma il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo.