Cronaca

'Ndrangheta, sequestrati bar, pizzerie e case

Operazione antiriciclaggio della Dia fra Firenze e Prato. Al centro dell'indagine un imprenditore calabrese da anni residente in Toscana

Alcuni noti locali fiorentini, immobili di pregio pratesi, partecipazioni societarie e rapporti bancari per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro sono stati sequestrati dal centro operativo Dia nell'ambito di un'operazione antiriciclaggio. I beni sono tutti riconducibili a persone indagate in concorso per il reato di evasione fiscale e per quello di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio.

Nei guai è finito un imprenditore calabrese di 81 anni da tempo residente in Toscana che, secondo le indagini della Dia, avrebbe effettuato, con l'aiuto di alcuni prestanome, ingenti investimenti in regione pur in mancanza di una lecita capacità reddituale. Gli investigatori avrebbero poi appurato l'esistenza di flussi di denaro verso la Calabria, in favore di appartenenti alla 'ndrina Giglio di Strongoli, nel crotonese.

Tra i beni sequestrati, del valore complessivo di più di 4 milioni di euro, ci sono bar e pizzerie a Firenzeimmobili di pregio a Prato, oltre a partecipazioni societarie e rapporti bancari sequestrati tra la Toscana e Crotone.

Oltre all'imprenditore, altre cinque persone sono state indagati in concorso per i reati di evasione fiscale e per quello di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio.

Il centro operativo Dia di Firenze ha dato esecuzione a un provvedimento emesso dal locale Tribunale del Riesame, che ha disposto il sequestro.