Cronaca

Minacciati di morte e pedinati dall'usuraio

Un incubo senza fine quello delle otto vittime finite nella rete dello strozzino che prestava denaro con tassi che raggiungevano il 120 per cento

Il blitz è scattato alle prime luci dell'alba. E' allora che i carabinieri sono entrati in azione per arrestare Yaurivilca Yparaguirre Victor Hugo, il peruviano di 32 anni diventato l'incubo delle persone che si erano rivolte a lui per ottenere prestiti. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Matteo Zambini su richiesta della procura della Repubblica di Firenze.

Un'indole particolarmente pericolosa e violenta quella dell'uomo arrestato dai carabinieri, che peraltro è risultato irregolare in Italia e pluripregiudicato per vari reati tra cui anche un tentato omicidio. 

A far scattare le indagini è stato il grido di aiuto di una delle sue vittime, esasperata dalle richieste di denaro da restituire all'usuraio e dalle difficoltà economiche ormai diventate ingestibili. A mettersi sulle tracce dell'uomo sono stati i carabinieri della Compagnia di Oltrarno e della stazione di Bagno a Ripoli. Alla fine è emerso che l'usuraio imponeva tassi compresi tra il 72 per cento e il 120 per cento sulle cifre prestate perlopiù a propri connazionali: si andava da un minimo del 7 per cento a un massimo del 10 per cento mensile, cioè tra il 70 per cento e il 120 per cento all'anno.