Cronaca

Pistola al bar, resta in carcere l'ex calciante

Il gip ha convalidato il fermo per il 48enne fermato dalla polizia accusato di aver puntato una pistola in faccia a una donna all'Isolotto

L'udienza davanti al gip si è svolta stamattina nel carcere fiorentino di Sollicciano dove si trova l'ex calciante di 48 anni Rolando Scarpellini fermato dopo una notte di ricerche lo scorso giovedì. L'uomo, che si è scusato per l'accaduto, è accusato di aver puntato in faccia la pistola e di aver minacciato così una dipendente di un bar all'Isolotto. 

Le accuse sono minacce aggravate, porto e detenzione abusiva di armi e ricettazione di una delle due pistole che erano in suo possesso. Una di queste è infatti una semiautomatica calibro 45 che risulta rubata nel 2013 a Montespertoli.

Il gip Alessandro Moneti non ha convalidato il fermo della polizia ma ha disposto nei confronti del 48enne la misura della custodia cautelare in carcere. Da quanto appreso il gip non ha convalidato il fermo per la non sussistenza di alcuni requisiti. Tra questi il pericolo di fuga e l'inquinamento delle prove. 

Per quanto riguarda la custodia cautelare in carcere, il legale di Scarpellini Christian Vannucchi ha detto che "è stata disposta poiché il giudice ha ravvisato il pericolo della reiterazione di reati contro la persona". Impugneremo il provvedimento davanti al tribunale del riesame e chiederemo anche al gip l'attenuazione della misura negli arresti domiciliari".