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A rischio 2.000 lavoratori fiorentini dello sport

L'allarme lanciato dal sindacato Nidil Cgil Firenze dopo l'ultimo Dpcm anti-Covid che ha chiuso palestre, piscine e strutture sportive

Foto di repertorio

Mentre nelle prossime ore si attende un nuovo decreto del Governo con misure ancora più restrittive per arginare il contagio, le conseguenze dell'ultimo Dpcm continuano a essere al centro di preoccupazioni e proteste. A rilanciare l'allarme, sul fronte dello sport, è il sindacato Nidil Cgil di Firenze che torna sulle ripercussioni della nuova chiusura di palestre e piscine disposta dal Governo:  "L’impatto di questa ulteriore chiusura, che non sappiamo quanto potrà essere prorogata dopo questo mese, mette a rischio circa un milione di lavoratori del settore a livello nazionale", si legge in una nota del sindacato. 

I lavoratori autonomi dello sport e i collaboratori sportivi, spiega ancora il Nidil Cgil, sono una delle categorie "che più verranno penalizzate", sulla base delle "domande di sussidio pervenute in questi mesi alla Società Sport e Salute" che "sono 138.000 in Italia, di cui circa duemila nell’area fiorentina. Questi dati lasciano fuori coloro che non hanno potuto presentare domanda perché precettori di altri sussidi o altri redditi (anche se residuali). Questi lavoratori ci telefonano preoccupati per il loro futuro, non sapendo quanto potranno resistere economicamente in questa situazione".

Da qui, la nuova richiesta al Governo per garantire sostegni al reddito e "continuità occupazionale". Si tratta, spiega il sindacato, di un "obiettivo che non può essere raggiunto solo prorogando il bonus per altri due mesi, ma che deve passare dall’approvazione della Legge sullo sport. La riforma che tarda ad essere approvata deve necessariamente valorizzare questo lavoro, riconoscendo diritti e tutele reali, anche in termini previdenziali ed assicurativi, a tutti i coloro che vi operano, senza lasciare indietro nessuno".

Stasera la questione dei lavoratori dello spot sarà al centro di un una videoconferenza dei lavoratori autonomi dello sport e dei collaboratori sportivi insieme ai referenti nazionali di Nidil Cgil e Slc Cgil e all'assessore comunale allo sport  e alle politiche giovanili Cosimo Guccione.