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Scintille al Maggio, Nardella smentisce Chiarot

Dopo la conferenza stampa del sovrintendente che ha anticipato l'abbandono, arrivano le parole del sindaco che getta benzina sul palcoscenico

Dario Nardella e Cristiano Chiarot

Il sindaco di Firenze si dice deluso dal comportamento del sovrintendente (vedere articoli collegati). "Chiarot era d'accordo su Nastasi" così Dario Nardella accende la miccia dei giochi pirotecnici che nelle ultime ore animano un finale inaspettato e grottesco sul quale il sipario stenta a calare per paura d bruciarsi. 

Nardella in serata ha chiamato a raccolta la stampa per dichiarare "Ho telefonato a Nastasi, davanti a me c'era Chiarot, e abbiamo concordato la prospettiva di nominare Nastasi presidente con Chiarot sovrintendente fino al pensionamento, ed anche oltre" e soprattutto "Chiarot accettò dandoci appuntamento a ieri, per vedersi ed impostare il lavoro. Ieri però ha annullato l'incontro e si è reso irreperibile. Sono rimasto deluso dal suo comportamento".

Nel pomeriggio sono risuonate chiare a Firenze le parole del sovrintendente Cristiano Chiarot che ha spiegato come la volontà di abbandonare la carica fosse nata già con l'ipotesi della nomina di Salvatore Nastasi a presidente, una sorta di consigliere delegato del sindaco. Secondo Chiarot "In questo momento il Maggio ha bisogno che il presidente sia il sindaco", da questa valutazione il sovrintendente del risanamento ha mosso la decisione di abbandonare a fine mandato, ovvero a dicembre. Le cose però sono precipitate, Chiarot si è sentito "fuori dai giochi" ed "imbarazzato" per la vicenda del pensionamento e così ha deciso di lasciare a fine luglio.

Consiglieri comunali di vari schieramenti e sindacati si sono detti preoccupati per l'abbandono di Chiarot che in due anni ha messo mano ai conti evitando i licenziamenti.