Lavoro

Scuola, protestano gli addetti alle pulizie e alla sorveglianza

Presidio di protesta di lavoratori e Cgil a Firenze davanti alla prefettura per chiedere assunzioni e potenziare gli organici in tempo di pandemia

I lavoratori impiegati nei servizi in appalto per le pulizie e sorveglianza delle scuole hanno organizzato un presidio assieme alla Cgil Filcams e Flc davanti alla prefettura di Firenze a sostegno della vertenza nazionale per l'esclusione dal processo di internalizzazione varato dal Governo nel 2020.

Sono 4.000 i lavoratori coinvolti in Italia, circa 30 tra Firenze e provincia dove solo alcuni hanno potuto godere degli ammortizzatori sociali. Per la vertenza sono stati organizzati presidi a livello locale oltre al presidio nazionale a Roma.  

“E’ inaccettabile: è trascorso più di un mese da quando una delegazione di lavoratori è stata ricevuta al ministero e si è insediato il nuovo ministro Bianchi, ma i problemi sono ancora rimasti insoluti” hanno spiegato Cgil, Filcams Cgil e Flc Cgil Firenze.

Le richieste del sindacato "l’avvio delle procedure selettive della seconda fase assunzionale, l’ampliamento della seconda fase a tutti coloro in possesso dei requisiti, l’incremento di 2.288 posti di collaboratore scolastico in organico di diritto per tutelare chi è in attesa da anni nelle graduatorie delle supplenze, l’individuazione di soluzioni da parte del Governo per i lavoratori ex Lsu e appalti storici senza i requisiti per poter essere internalizzati nelle scuole".

“Non c’è più tempo ed occorrono azioni urgenti da parte del Governo per gli opportuni provvedimenti legislativi e, da parte dell’Amministrazione, per procedere alla firma che sbloccherebbe il bando. Potenziare l’organico dei collaboratori scolastici nelle scuole in tempi di pandemia e stabilizzarlo è un primo passo per garantire una maggiore sicurezza ed efficienza del servizio scolastico” hanno concluso Cgil, Filcams Cgil e Flc Cgil Firenze.