Cronaca

Sgominato traffico online di farmaci e droga

Tra i medicinali proposti sul web anche un presunto farmaco che sarebbe servito per lenire gli effetti ed il rischio di contagio da Covid-19

I militari della Guardia di Finanza di Firenze hanno scoperto una banda che utilizzava canali telematici di messaggistica istantanea per organizzare il traffico internazionale di ingenti quantità di sostanze stupefacenti, e medicinali senza le prescritte autorizzazioni sanitarie. Diversi i reati ipotizzati: produzione e traffico di sostanze stupefacenti, esercizio abusivo della professione medica, commercio abusivo di sostanze medicinali e truffa aggravata.

Tra le sostanze pubblicizzate su appositi marketplace, cocaina, eroina, hashish, marijuana, crack, LSD e metanfetamine, mentre tra i medicinali venivano proposti diversi farmaci antidepressivi e veniva reclamizzato anche un farmaco a cui si attribuiva la capacità di lenire gli effetti e il rischio di contagio da Covid-19. Il pagamento derivante dalle vendite delle sostanze veniva richiesto rigorosamente mediante moneta virtuale

Le indagini, avviate dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Firenze durante la fase di lockdown da e coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze, hanno consentito di individuare la base operativa del gruppo criminale internazionale a Bamenda, città di oltre 500.000 abitanti situata nella parte Nord-Ovest del Camerun, e di oscurare i due canali telematici di messaggistica utilizzati per gli illeciti traffici.

L’operazione è stata avviata a seguito di una analisi informatica dei canali telematici e dei siti web che, nel periodo di massima emergenza epidemiologica sono risultati essere stati utilizzati dall’organizzazione criminale, attraverso profili anonimi, quali mezzi di comunicazione per perpetrare a livello mondiale i lucrosi traffici illeciti. Una preliminare attività investigativa ha consentito di individuare un referente dell’organizzazione criminale, incaricato della vendita on-line degli stupefacenti e dei medicinali, il quale operava su canali telematici di messaggistica istantanea “appoggiati” su un’utenza telefonica localizzata nella città camerunense.