Attualità

Striscioni per Duccio davanti al tribunale

Sui teli affissi alla cancellata di un giardino la scritta che chiede giustizia per il 29enne morto dopo essere stato travolto durante un inseguimento

Duccio Dini

Duccio merita giustizia. Questa la frase vergata con vernice nera su uno dei due striscioni affissi alla cancellata di un giardino nei pressi dell'ingresso principale del palazzo di Giustizia, a Firenze. Anche io avrei voluto passare ferragosto in famiglia, firmato Duccio Dini, si legge nel secondo striscione. Il 29enne morì in ospedale dopo essere stato travolto il 10 giugno scorso durante un inseguimento tra auto.

Nell'ambito delle indagini sull'episodio, i carabinieri hanno arrestato sei persone di etnia rom. Tra queste, un ragazzo è stato recentemente scarcerato dal gip che accogliendo un'istanza della difesa lo ha posto ai domiciliari. Il giovane era finito in carcere per il tentato omicidio di un uomo, obiettivo della spedizione punitiva che scatenò l'inseguimento. 

I due striscioni sono stati affissi la notte scorsa.