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Viadotto A6, l'Unifi indagherà sul crollo

La Protezione civile ha attivato i centri di competenza per valutare le cause del crollo del viadotto sulla autostrada Torino Savona, e la sua tenuta

Il Dipartimento della Protezione Civile, d'intesa con la Regione Liguria, ha attivato l'Universita' di Firenze, la Fondazione CIMA e il CNR IRPI, i centri di competenza, al fine di valutare le cause del crollo della campata del viadotto dell'autostrada A6, Torino-Savona e di attivare un sistema di monitoraggio della frana e delle infrastrutture collegate. Il monitoraggio consentirà di analizzare e tener sotto controllo le condizioni di rischio della carreggiata autostradale che corre sul viadotto parallelo a quello parzialmente crollato.

Sul posto anche i soccorsi dalla Toscana , con le squadre specializzate da Pisa e Firenze. I vigili del fuoco, supportati dal nucleo cinofilo, sono ancora al lavoro sulla frana. Le forze dell'ordine, i tecnici di Autofiori e il procuratore Ubaldo Pelosi hanno effettuato un sopralluogo sull'area del crollo del viadotto.

Del viadotto "Madonna del Monte" è crollata una parte di circa trenta metri, al km 121,600 in direzione nord dell'autostrada A6, nella provincia di Savona. La polizia informa che resta chiusa l'autostrada A6 indirezione Nord nel tratto dall'interconnessione con l'autostrada A10 fino ad Altare; e in direzione Sud tra Millesimo e l'interconnessione con l'autostrada A10.