Attualità

Zona gialla con la beffa delle nuove regole

Sono sul piede di guerra le attività di ristorazione che, nonostante la zona gialla e meno restrizioni, sono costretti a rimandare l'apertura

Riaperture dal 26 Aprile, ma non per tutti. Sono in agitazione le attività di ristorazione che stanno facendo i conti con le nuove regole per poter riaprire.

Nelle ultime ore una circolare del Ministero dell’Interno inviata alle prefetture ha chiarito l’incertezza riguardante il consumo al bancone all’interno dei pubblici esercizi. Nella nota dell’Interno si afferma che “rimane esclusa, relativamente agli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, la possibilità di consumazione al banco”.

Nella Città metropolitana di Firenze dove si attendeva da mesi un allentamento delle misure restrittive Confesercenti ha parlato di "Falsa partenza" mentre Confartigianato in una nota commenta “E’ un giallo con i toni della beffa".

Franco Brogi, presidente di Fiepet Confesercenti ha spiegato “Subito dopo la pubblicazione del Decreto Riaperture avevamo espresso il nostro parere circa la legittimità del consumo al bancone in quanto non esplicitamente definito nel testo. Con la diffusione della Circolare del Ministero dell’Interno arriva l’ennesima e pesante batosta nei confronti della categoria, già pesantemente penalizzata dalle chiusure e restrizioni. Un’ulteriore accanimento verso i pubblici esercizi che fatichiamo a comprendere, e che genera distorsioni concorrenziali tra le attività. In questo modo lunedì 26 aprile avremo una ‘falsa partenza’ in quanto buona parte dei pubblici esercizi, che non hanno spazi all’esterno, non potranno riprendere la loro attività ma continuare con l’asporto".

Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Imprese Firenze ha sottolineato "I ristoranti potranno aprire a pranzo e a cena in zona gialla solo all’aperto, si potrà stare esclusivamente seduti al tavolo, massimo quattro persone tranne per i conviventi. Al chiuso saranno consentiti solo take away e consegna a domicilio, nei bar vietato prendere il caffè al bancone interno e coprifuoco alle 22. Di fatto molti ristoranti non apriranno, non disponendo di spazi esterni. Una coppia non potrà andare a mangiare al ristorante al chiuso, ma le feste e le cene private, in questa situazione, continueranno ad esserci”.