Arte

"Hero", omaggio al David di Michelangelo

Fino al 28 settembre la Galleria dell'Accademia ospiterà la scultura dei Antonio Pio Saracino, che ha rappresentato il David in chiave moderna

La prima versione della scultura era stata installata a Three Bryant Park a New York nel 2013 come dono del governo italiano e simbolo dell'amicizia tra l'Italia e gli Stati Uniti.

Ispirata al David di Michelangelo - simbolo scelto per expo 2015 come sinonimo dell eccellenza italiana -, Hero è una delle opere disegnate da Saracino come parte della doppia installazione The Guardians: Hero and Superhero, progetto a cura di Helen Varola, che fa bella mostra di sé a New York. 

Questa iniziativa,promossa dalla Galleria dell'Accademia di Firenze e dall'Ambasciata Italiana a Washington, vede l'installazione di una nuova versione del opera, più grande di quella di Bryant Park che raggiunge le stesse dimensioni del David (5.2 m) e realizzata con lo stesso marmo di Carrara usato da Michelangelo.

Per il Direttore dell'Accademia di Firenze Angelo Tartuferi quest'opera rappresenta una moderna reinterpretazione della scultura pensata non per un museo o una galleria d'arte ma per uno spazio pubblico avvicinandosi anche sotto questo aspetto all'originale progetto di Michelangelo e dando cosi la possibilità di rappresentare agli occhi degli uomini dei nostri giorni gli stessi valori di libertà, giustizia che il David originale rappresentava per i fiorentini di fine rinascimento.

“Non mi sarei mai aspettato, dopo due anni, di avere il grande onore ti vedere una nuova edizione di Hero alla Galleria dell'Accademia di Firenze, nello stesso luogo del David di Michelangelo ha detto Saracino -. Con Hero a New York ho voluto creare un protettore simbolico di New York City, al modo in cui David lo è di Firenze. La scultura celebra il “superumano” ed è da esso ispirata. La struttura architettonica a livelli, che insieme rendono un'immagine antropomorfa, mostrano l'abilità universale dell'umanità di consolidare la propria presenza nel mondo attraverso le proprie capacità costruttive.”