Incaricato dello stoccaggio della cocaina che arrivava in Toscana dall'Olanda passando per la Svizzera, era un 40enne albanese che lavorava al nero nell'azienda, i cui titolari sono risultati estranei al traffico di droga. L'uomo è tra le nove persone arrestate in esecuzione di misura di custodia cautelare in carcere.
Eseguite questa mattina anche 23 perquisizioni in Toscana e in Campania, che hanno portato all'arresto in flagranza di 3 persone, al sequestro di 850 grammi di hashish e di dosi di marijuana e di mdma, oltre a quello di due pistole.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la droga veniva importata dall'Olanda in Svizzera da un 34enne albanese e dalla sua convivente, albanese di 27 anni. Parte della cocaina veniva destinata al mercato locale, e parte inviata in Toscana nascosta in auto prese e noleggio, guidate da corrieri italiani e albanesi.
A gestire il traffico nel territorio toscano erano due fratelli del 27enne residente in Svizzera, residenti a Sesto Fiorentino. La sostanza stupefacente veniva stoccata nel magazzino della ditta di Sesto e in un appartamento di Calenzano.
Rivenduta sia al dettaglio che all'ingrosso, era destinata al mercato della provincia di Firenze, in particolare nelle zone del Mugello e della Piana, e in parte minore al mercato pratese e lucchese. In alcuni casi, spiegano i carabinieri, le piazze dello spaccio sarebbero state conquistate intimorendo i pusher concorrenti con la minaccia di usare armi. Dall'inizio delle indagini, nel marzo del 2014, il gruppo avrebbe importato dall'Olanda circa 12 chilogrammi di cocaina.