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La vera finocchiona è solo toscana

L'Unione Europea ha concesso il riconoscimento ufficiale dell'Igp al salume. Previsti 15mila quintali di produzione e 20 milioni di euro di fatturato

Il ricoscimento dell'Indicazione geografica protetta è stato festeggiato nella Casa delle Eccellenze allestita nell'ex tribunale di piazza San Firenze in occasione di Expo 2015. 

Il Consorzio di tutela della finocchiona ha fornito una serie di dati sulle potenzialità di crescita di questo prodotto tipico della tradizione gastronomica toscana: una stima produttiva annua di 15mila quintali, un giro di affari valutato in 12 milioni di euro alla produzione e 20 milioni di euro al consumo. Di questi numeri l'export rappresenta una quota, ripartita su tutta la produzione, stimata intorno al 10-15 per cento del fatturato. 

"Il riconoscimento dell'Ipg è il frutto di un percorso iniziato nel 2004 - hanno spiegato i rappresentanti del Consorzio - I nostri obiettivi adesso sono la promozione del prodotto con azioni mirate sul territorio nazionale e comunitario; la vigilanza, affinché il nome della finocchiona Igp non venga usurpato o imitato; la tutela di produttori e consumatori, con azioni sia di controllo del mercato sia di informazione e comunicazione".