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Coppia bloccata in India, appello disperato per il rimpatrio

Peggiorano le condizioni di Simonetta. L'appello disperato di Enzo chiede un volo contingentato per organizzare il rientro della famiglia in Italia

Enzo Galli - Video appello

Le condizioni di Simonetta Filippini sono peggiorate, lo ha reso noto il marito Enzo Galli con un appello disperato circolato sui social network. La coppia di Campi Bisenzio è rimasta bloccata in India, dopo che la donna è risultata positiva al Covid-19. I due si trovano in India dal 19 Aprile per l'adozione di una bambina, le pratiche sono state concluse ma il tampone positivo ha bloccato il rientro. Oggi la notizia che le condizioni di salute sono peggiorate.

Enzo ha registrato un video-messaggio nel quale spiega che la moglie non sta bene e dall'albergo sanitario nel quale si trova attualmente potrebbe essere trasferita in ospedale dove la situazione è molto complicata "La situazione sta continuando a degenerare e Simonetta sta male e sarà trasferita in un ospedale pubblico". 

Il protocollo sanitario prevede tempi lunghi per l'esecuzione del tampone "Non so più come fare e a chi appellarmi. Sto chiedendo aiuto in maniera disperata. L'Ambasciata ci sta seguendo ma da qui di più non possono fare. Siamo tanti italiani tutti isolati e sparpagliati. Chi è qui è perché ha problemi di salute. Aiutateci. In questo momento c'è una minore che è nostra figlia a tutti gli effetti e se io mi sentissi male la bambina da chi sarebbe seguita?"

"Trovate il modo di mandare un volo per venirci a prendere" così si conclude l'appello di Enzo.

Il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, ha fatto sapere che "Al momento siamo in contatto diretto con Simonetta e con Enzo e ci siamo confrontati anche con l'Ambasciatore. L'Ambasciata Italiana sta facendo un lavoro eccezionale, nonostante le enormi difficoltà logistiche e comunicative e l'enorme emergenza che sta vivendo tutto il subcontinente indiano. Abbiamo parlato anche con i ministri Speranza e Di Maio. Nelle prossime ore speriamo di poter attivare il servizio psicologico a distanza sostenuto dalla nostra Asl così da dare un supporto concreto alla famiglia. La situazione è ovviamente molto delicata, ma stiamo davvero facendo tutto il possibile".