Cronaca

Tricolore sul cartellino ma i vestiti sono cinesi

Tocca anche Firenze l'operazione della guardia di finanza che ha portato al sequestro di 2.500 vestiti contraffatti e di 100mila false etichette

Sono tre cittadini cinesi residenti a Bologna i denunciati al termine dell'operazione 'Wonderland' messa a segno dalla guardia di finanza di Ravenna. Il reato contestato è la vendita di prodotti industriali con segni mendaci. 

Tutto è iniziato dopo le segnalazioni arrivate al 117 da alcune persone che avevano acquistato in un negozio ravennate abiti reclamizzati come prodotti in Italia ma in realtà contraffatti. Semplicemente, sui capi di abbigliamento, era apposta l'etichetta ben visibile, con traduzione in inglese, che assicurava l'origine italiana. Sopra c'era addirittura il disegno dello stivale e la bandiera italiana. 

Le indagini hanno permesso di capire che il negozio di Ravenna fa parte di una catena di 14 punti vendita, presenti anche a Firenze, Bologna e Genova. Tutti fanno capo a tre società di Bologna gestite da cittadini cinesi.