Cronaca

Violenti scontri tra cinesi e forze dell'ordine

Controlli dell'Asl e della polizia in un capannone all'Osmannoro. Cinesi in rivolta, è partita la carica delle forze dell'ordine. Feriti in ospedale

A scatenare la reazione dei cinesi sarebbe stato un normale controllo degli ispettori delle Asl e delle forze dell'ordine all'interno di un capannone dell'area industriale alle porte del paese, nell'ambito dei piano per la sicurezza varato tre anni fa dalla Regione. 

Il titolare dell'azienda, quando gli sono state contestate alcune irregolarità, ha cominciato a inveire contro il personale dell'Asl  usando il figlio di dieci mesi come scudo. Poi è scoppiato il caos: decine di orientali si sono barricati nell'azienda, chiudendo i cancelli. Poi, hanno cominciato a lanciare pietre contro le forze dell'ordine ed è partita una carica di alleggerimento.

In seguito alla carica, alcune persone sono rimaste ferite e contuse: tre sono cinesi, quattro appartengono alla polizia o ai carabinieri.

Sul posto è poi giunto il console cinese e la situazione si è calmata. Risolutivo anche l'intervento di un agente di origine orientale che ha spiegato alla folla le modalità con cui la polizia avrebbe raccolto le testimonianze su quanto successo nel capannone.