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La Ginori è salva, c'è l'intesa sulla vendita

Raggiunto l'accordo tra le banche, l'azienda e i liquidatori davanti al ministro Calenda. Passaggio di proprietà entro la fine dell'anno

Alla riunione al ministero dello sviluppo economico a Roma erano presenti anche il consigliere del presidente Enrico Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini e il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi. Il raggiungimento dell'intesa sulla cessione dei terreni su cui sorge lo stabilimento della Ginori è stato reso noto dalla Regione attraverso una nota in cui si fa presente che con l'accordo, "che si dovrebbe concretizzare entro la fine dell'anno con il passaggio di proprietà dello stabilimento, si pongono le basi per il rafforzamento della presenza della Richard Ginori a Sesto Fiorentino e per il rilancio complessivo dell'azienda. Dell'accordo è stata data informazione in un successivo incontro alle organizzazione sindacali".

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha definito l'intesa "un passo fondamentale per garantire il futuro di questa storica manifattura di valore nazionale e mondiale e perché possa dispiegarsi pienamente il piano industriale dell'azienda".

L'accordo è stato raggiunto, tra l'altro, a pochi giorni dall'acquisizione del museo storico di Richard Ginori da parte dello Stato, avvenuta nei giorni scorsi. "Nei prossimi giorni - ha aggiunto Rossi - con il ministro Calenda e il sindaco Falchi firmeremo un protocollo d'intesa finalizzato al supporto dello sviluppo di Ginori e di tutta l'area circostante".