Lavoro

Madre sospesa dal lavoro, dipendenti in sciopero

I dipendenti della sede Arval di Scandicci si sono riuniti ai cancelli della multinazionale per protestare contro il provvedimento dell'azienda

Sciopero di due ore questa mattina ai cancelli della Arval di Scandicci, la multinazionale del noleggio auto, per protestare contro la sospensione in attesa di licenziamento di una dipendente madre di due figli. Oggetto della vertenza il mancato ricollocamento della dipendente in altre mansioni per evitare l'ipotesi di un trasferimento di centinaia di chilometri. Sono, ad oggi, circa 500 i dipendenti impiegati nell'azienda del circondario fiorentino.

Gianni Elmi Andretti della Fisascat Cisl ha spiegato che "L'assemblea dei lavoratori ha deciso che oltre allo stato di agitazione occorrevano due ore di sciopero per mandare un segnale forte all'azienda". "E' inspiegabile che non si possa trovare una ricollocazione per una lavoratrice part time - ha proseguito Andretti - visto che la stessa ha dato disponibilità per ricoprire anche altre mansioni. Proporre come unica soluzione un trasferimento di 300 chilometri è inaccettabile".