Cronaca

La lite e l'omicidio, fermato un ragazzo di 17 anni

Abita in Toscana il giovane rintracciato dai Carabinieri con l'accusa di aver accoltellato a morte un operaio di 23 anni a Castel del Rio

Foto di repertorio

Una lite scoppiata per motivi futili fra un gruppo di adolescenti di 16 e 17 anni da una parte e due ragazzi più grandi dall'altra è degenerata in una rissa e infine in un accoltellamento mortale. La drammatica vicenda è accaduta a Castel del Rio, in provincia di Bologna. 

La vittima è un giovane di 23 anni, Fabio Cappai, originario della Sardegna e residente a Moraduccio, frazione di Castel del Rio.

Per l'omicidio del giovane, i Carabinieri hanno fermato un ragazzo di 17 anni non ancora compiuti residente in Toscana, a Firenzuola, che ora si trova nel Centro per la giustizia minorile del Pratello, a Bologna. Subito dopo il delitto, avvenuto nella notte fra venerdì e sabato vicino ai campi sportivi di Castel del Rio, l'adolescente si era dato alla fuga insieme agli amici che avevano partecipato alla rissa ma poi è stato rintracciato e fermato dai Carabinieri e, durante l'interrogatorio, avrebbe subito ammesso di essere stato lui a sferrare i fendenti, almeno 3. 

All'accoltellamento hanno assistito alcuni testimoni e in queste ore i Carabinieri li stanno interrogando così come vengono scandagliate le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire nei dettagli l'accaduto e soprattutto chiarire il movente dell'aggressione.

Dai primi riscontri il litigio sarebbe scoppiato per una battuta pronunciata dalla vittima sul taglio dei capelli dell'omicida ma gli inquirenti stanno cercando di scoprire se esistevano già vecchie ruggini fra i due giovani. Nei prossimi giorni sarà comunque effettuata l'autopsia sul corpo del 23enne.

Per stasera, a Castel Del Rio, è stata organizzata una fiaccolata in memoria del giovane ucciso, molto conosciuto. Il sindaco del paese, Alberto Baldazzi, ha invitato i suoi cittadini "a non aggiungere violenza a violenza", neppure verbale.

"Il nostro pensiero va a Fabio e alla sua famiglia - ha dichiarato il sindaco - Quando una giovane vita si spezza per motivi così insulsi, chiedo ai coetanei di Fabio un risveglio di coscienza. Che il suo drammatico sacrificio serva a questi ragazzi per intendere, finalmente, che cosa importante e che cosa non lo è. Dimostrino di riconoscere il bene delle cose e lo dimostrino ora, subito".