Lavoro

Flash mob contro il Grande fratello in azienda

Protesta della Cgil in tutta Italia per denunciare i pericoli del controllo a distanza: "Una norma che non serve alla produttività dell'impresa"

C'è il grande occhio del padrone che tutto vede e tutti punisce al centro della protesta organizzata dalla Cgil in decine di piazza italiane per protestare contro il provvedimento sul controllo a distanza. Un provvedimento collaterale al Jobs act, che permetterà di fatto ai datori di lavoro di accedere ai tablet e agli smartphone privati dei dipendenti, in caso li usino per lavoro, per monitorarne la produttività e gli spostamenti.

Una norma che viola la privacy secondo il sindacato e che non serve né ad aumentare la competitività aziendale né ad attrarre investimenti esteri. "Sarebbe meglio - ha spiegato Mauro Fuso, segretario della Camera del lavoro di Firenze che ha manifestato in piazza della Repubblica - coinvolgere maggiormente i lavoratori nei processi organizzativi delle imprese. In questo modo invece si permette a chi vuole di fare la faccia feroce, ma di fatto la norma è inutile dal punto di vista economico".

Per questo la Cgil ha chiesto ai Parlamentari di ritirare la norma ripristinando regole e diritti per i dipendenti ridando dignità ai lavoratori.