Attualità

Flash mob delle vittime del salva banche

Blitz nelle sedi Banca Etruria a Arezzo e in altre filiali. L’intento era anche quello di mandare un messaggio ai dipendenti dell’istituto

Vittime del salva banche scatenate: dopo gli striscioni appesi nella notte a Empoli, Montecatini e Montelupo Fiorentino, alcuni gruppi di risparmiatori sono entrati all’interno delle banche come comuni clienti e una volta entrati hanno mostrato dei cartelli agli impiegati e alle persone presenti: “Rimborsi integrali o pioggia di azioni legali”. 

L’intento era anche quello di mandare un messaggio ai dipendenti dell’istituto, che come i manifestanti hanno dichiarato durante il blitz, "Non sono i veri nemici dei risparmiatori ma strumentalizzati in una guerra in cui sono state messe contro le fasce più deboli di questa vicenda".

I coordinatori del flash mob in una nota hanno dichiarato che  "La reazione degli impiegati dell’istituto di Arezzo è stata di indifferenza totale e indisponibilità all’ascolto, continuando come se nulla fosse a svolgere il loro lavoro allo sportello, affrettandosi solamente a chiamare la sicurezza che intervenuta, valutando la situazione, non ha fatto altro che aspettare che i risparmiatori azzerati, che hanno parlato solo pochissimi minuti, uscissero dall’istituto".