È scattata la multa da oltre 3mila euro per i responsabili di una ditta sanzionata dai militari della Guardia Costiera perché uno dei mezzi aziendali, un autospurgo, era privo del formulario identificativo del rifiuto.
Nello specifico, i militari hanno fermato il mezzo nel territorio comunale di Follonica, verificando come questo trasportasse circa 5.500 litri di acque reflue provenienti da fosse settiche.
Il conducente, però, non aveva con sé il formulario di identificazione, ovvero un documento obbligatorio per la movimentazione dei rifiuti contenente tutte le informazioni relative alla tipologia del rifiuto, al produttore, al trasportatore e al destinatario.
Una mancanza che, per la Guardia Costiera, ha significato anche la possibilità di uno smaltimento illegale. Per questo, oltre alla sanzione, il personale dell'Ufficio Demanio e Ambiente della Guardia Costiera di Piombino si è subito attivato per ricostruire la tracciabilità del rifiuto, predisponendo i campionamenti necessari per accertarsi della natura e, quindi, garantire il corretto smaltimento.