A terra c'era una persona a far da palo mentre due sub rastrellavano nella notte i fondali facendo man bassa di ricci di mare: quell'attività non è sfuggita alla guardia costiera che ieri notte ha individuato e sanzionato i tre trovandoli in possesso di circa 2.500 esemplari di ricci di mare.
A tutti è stata contestata la cattura e detenzione illecita dell'ingente quantitativo di Paracentrotus lividus che sarebbero probabilmente stati destinati - senza alcuna garanzia di tracciabilità commerciale e sanitaria - al mercato della ristorazione in altre regioni d'Italia.
I sub e il loro palo sono stati multati con quattro verbali amministrativi per un totale di 6mila euro per pesca subacquea notturna (la normativa vigente ne consente l’effettuazione solo dall’alba al tramonto) e per superamento del limite massimo catturabile pari a 50 ricci a persona.
Gli echinodermi sono stati sequestrati dai militari e conservati vivi per il successivo rilascio in mare come da normativa.