Cronaca

Forteto, la Regione non farà ricorso per Bouchard

Saccardi definisce "tecnica" la scelta di non ricorrere in Cassazione contro la sostituzione del giudice del processo. Ma le opposizioni non ci stanno

“Il compito delle istituzioni non può essere quello di dibattere sul processo, fare commissioni di indagine o ricorrere contro la ricusazione del giudice Bouchard”, aveva dichiarato alcuni giorni fa la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi. Intenzioni confermate dalla decisione della Regione di non ricorrere contro la ricusazione del giudice Bouchard, chiesta e ottenuta dai legali di Rodolfo Fiesoli nell'ambito del processo sul Forteto per un presunto tono "anticipatore di giudizio". La decisione da parte della Regione sarebbe stata presa in seguito ai due ricorsi presentati: quello firmato dal Procuratore generale Tindari Baglione e dal sostituto Adolfo Sgambaro, e quello dell'avvocato Barbara Londi, parte civile per due vittime delle violenze. §
La Regione vedrebbe dunque un ulteriore ricorso come una mossa inutile a fronte di quanto fatto dalla Procura, e sarebbe pronta a depositare una ben più innocua memoria “ad adiuvandum”.
Una decisione che non potrà che aprire una scia di polemiche politiche. A cominciare da quella di Stefano Mugnai, consigliere regionale che guidò la commissione d'inchiesta sul Forteto, che al quotidiano La Nazione ha dichiarato: “Mi sembra una frenata dopo che per trent'anni le istituzioni hanno collassato su quella setta e la Regione, in questo, ha enormi responsabilità. Credo che, per rispetto alle vittime, la politica non debba girarsi dall'altra parte ma affrontare la questione a viso aperto”.

"Si tratta di una scelta esclusivamente tecnica – spiega oggi in una nota la vicepresidente Stefania Saccardi - attentamente valutata dall'avvocatura regionale e che non indebolirà la posizione della Regione in quanto parte civile. Al contrario, non aggiungere anche il proprio ricorso al ricorso già presentato dalla Procura generale aiuterà a non ingolfare le procedura e ad andare più rapidamente a conclusione".

Sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale del Pd Paolo Bambagioni: "Non sono d'accordo con la polemica nata per il mancato ricorso in Cassazione della Regione Toscana contro la ricusazione del giudice Bourchard - ha spiegato Bambagioni - La scelta della Regione Toscana non e' uno 'smarcamento' in quanto il sostegno delle vittime e della ricerca della giustizia fin da subito, e' stato netto e chiaro". Non solo. il consigliere democratico ha ricordato come la Commissione consiliare sull'argomento sia stata istituita proprio su sua iniziativa. "Grazie ai lavori della Commissione la Giunta Regionale si e', poi, costituita parte civile contro i 23 imputati nel processo penale tutt'ora in corso".