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Forteto, le coop mai convocate in commissione

Il consiglio regionale ha votato un ordine del giorno sull'assenza in audizione di Legacoop e Confcooperative. La replica: "Nessun invito formale"

Nei giorni scorsi il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli aveva presentato un ordine del giorno in cui sottolineava che i vertici di Legacoop e Confcooperative, chiamati in audizione dalla commissione d'inchiesta sul Forteto del Consiglio regionale, non si sarebbero presentati. Donzelli concludeva chiedendo alla giunta regionale di sospendere i rapporti con le due associazioni di categoria.

L'ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale ieri sera ma Legacoop e Confcooperative, in una nota congiunta diffusa oggi, hanno replicato di non aver mai ricevuto la convocazione formale in commissione.

"Esprimiamo sconcerto per l'ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale - si legge nel comunicato - Segnaliamo che Legacoop, invitata solo verbalmente a partecipare, ha subito confermato la propria piena e completa disponibilità in attesa di conoscere la data e l'orario della convocazione. Con Confcooperative invece nessun contatto è mai avvenuto".

"Non è possibile ritenere che una telefonata, con una data ipotetica, possa rappresentare un invito a comparire all'audizione di una commissione d'inchiesta - scrivono ancora Legacoop e Confcooperative - La stessa commissione, prima di procedere, doveva verificare la corretta convocazione e informazione degli invitati".

"In questi anni non ci siamo mai sottratti al confronto sulla vicenda del Forteto - conclude la nota  - E comunque non sussiste alcun rapporto economico fra la Regione Toscana e i vertici di Legacoop e Confcooperative".

La versione delle cooperative è stata confermata anche dal presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani.

“Ho avuto modo di constatare che la situazione si presenta in parte diversa e in parte più articolata di come illustrata nell’atto votato - ha spiegato Giani - Per quanto riguarda Confcooperative ho appurato che dalla commissione c’è stato l’intento non formalizzato di inviare una lettera di invito a partecipare ai lavori. Ho fatto presente a Confcooperative questo disguido e nei prossimi giorni l'associazione concorderà la data dell’audizione per la quale il presidente regionale, Stefano Meli, ha dato assoluta disponibilità”.

"Per quanto riguarda Legacoop - prosegue continua Giani - si è trattato di uno scambio di telefonate ma non di una convocazione: anche in questo caso vedremo, a fronte di una lettera formale, la disponibilità della Lega a partecipare”.

“In attesa di questi incontri – conclude il presidente del Consiglio - è evidente che l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità tenendo conto di un quadro che ha prospettato una situazione tutta da chiarire; per questo mi farò carico al primo consiglio regionale di riportare la questione, perché l’assemblea assuma una posizione che parta da una conoscenza puntale della situazione”.