Cronaca

Forteto, Pg: "Bouchard non anticipò il giudizio"

E' la tesi principale del ricorso contro la ricusazione del giudice Mario Bouchard presentato dal procuratore generale Tindari Baglione

La decisione di ricorrere contro la ricusazione del giudice del processo del Forteto era stata annunciata dallo stesso procuratore generale all'inizio del mese di agosto. Nel testo, firmato dal pg Tindari Baglione e dal sostituto Adolfo Sgambaro e diffuso dalle agenzia di stampa, viene sottolineata l'irrilevanza delle accuse rivolte al giudice Mario Bouchard riguardo al suo presunto tono "anticipatore di giudizio", in quanto ad un giudice sarebbe "consentito esprimere dubbi sul contenuto delle risposte al fine di provocare ulteriori precisazioni". "Se il presidente avesse già maturato il proprio convincimento - si legge nel ricorso - perché contestarli ad un altro imputato che riferisce cose diverse, soprattutto perché insistere, se non per una ricerca della verità, per ridiscutere e rivedere i fatti che erano stati riferiti in modo apparentemente convincente?". La procura generale ricorda poi che, "ai fini di una ricusazione, l'anticipazione del giudizio deve essere certa ed evidente e non ipotetica sulla base di un'interpretazione teorica".

La Procura generale della Toscana ha scelto di ricorrere contro l'ordinanza