Politica

Forza Italia, rebus infinito sul candidato

A meno di due mesi dalle elezioni gli azzurri non hanno ancora né l'aspirante governatore né un accordo ufficiale con altri partiti di centrodestra

Il Pd ha riconfermato Enrico Rossi. Le sinistre hanno puntato su Tommaso Fattori. E ancora il M5S su Giacomo Giannarelli, la Lega su Claudio Borghi e Fratelli d'Italia su Giovanni Donzelli (che potrebbe però scegliere l'accordo proprio con l'esponente del Carroccio). Lo scacchiere dei candidati alla presidenza della Toscana è quasi completo. Ma all'appello continua a mancare Forza Italia

Dopo l'accordo tra Berlusconi e Salvini su Veneto, Liguria e Umbria che ha invece lasciato fuori la Toscana (e dunque il leghista Claudio Borghi libero di fare la sua corsa), gli azzurri sono chiamati a sciogliere le riserve sul loro candidato oltreché sull'eventuale alleanza con Area Popolare (Ncd e Udc). I sondaggi li danno ai minimi storici (incerta perfino la soglia del 10%) con una proiezione minima di seggi nel prossimo consiglio regionale (da 3 a 5 nella migliore delle ipotesi contro i 16 di 5 anni addietro).

La rottura del Patto del Nazareno (che aveva visto tra i protagonisti Denis Verdini e i parlamentari a lui più vicini) col voto contrario in aula ha suscitato più di un malumore anche tra diversi toscani (dal coordinatore regionale Massimo Parisi, all'ex candidata governatrice Monica Faenzi fino al senatore pratese Riccardo Mazzoni) e adesso anche sulla scena regionale potrebbero sovvertirsi gli equilibri.

Sarà sempre Denis Verdini a dettare le scelte? O toccherà invece a Debora Bergamini (vicina a Giovanni Toti e al nuovo corso forzista) prendere in mano la situazione magari scendendo in campo in prima persona? L'unica certezza è che l'ultima parola spetterà (come sempre) a Silvio Berlusconi nella consapevolezza che, avrebbe sostenuto Toti, "la sfida toscana è persa in partenza e l'unica cosa importante sarà segnare una discontinuità con l'epoca verdiniana".

Resta, in ogni caso, la scegliere il candidato. Accantonata pare definitivamente l'ipotesi Giovanni Lamioni (esponente di Ncd e scelta proprio dei verdiniani), i nomi che circolano sono quelli di Massimo Mallegni (ex sindaco di Pietrasanta che intanto si è ricandidato proprio come primo cittadino della cittadina versiliese), Marco Stella (ex candidato sindaco a Firenze) o uno tra i consiglieri regionali uscenti Stefano Mugnai o Tommaso Villa le cui quotazioni, negli ultimi giorni, sembrano essere in decisa ascesa.