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Fratelli d'Italia, no a "secondi Fini"

Al via la raccolta di firme per intimare il ministro e leader di Ncd Angelino Alfano di non utilizzare la parola "destra" nel nome del suo partito

"Vogliamo dare un contributo a ricostruire una destra che guardi al futuro - sottolineano i promotori - e che si presenti senza ambiguità in alternativa a Renzi e alla sinistra. Una destra di rottura con il passato, che non vuol ripetere gli errori commessi negli ultimi anni da alcuni suoi esponenti, come Gianfranco Fini, che ha contribuito a distruggerla".

Ricostruire, intorno a Giorgia Meloni, una destra più credibile e più forte. E' questo l'obiettivo di "Alla destra del futuro", incontro nazionale organizzato a Firenze dalle giovani generazioni di dirigenti di Fratelli d'Italia in preparazione di Atreju, la tradizionale kermesse della destra che quest’anno si svolgerà dal 25 al 27 ottobre alle Officine Farneto di Roma.

E' in questo contesto che parte la raccolta di adesioni da parte dei dirigenti di Fratelli d'Italia. Lo hanno fatto presentando un atto formale compilato dall'avvocato Andrea Delmastro, fra i promotori di "Alla destra del futuro". 

"Alfano - si legge nel documento - sembra che stia mettendo in campo la più gigantesca e colossale operazione di pubblicità ingannevole mai concepita nella politica italiana”. I dirigenti Fdi minacciano di rivolgersi all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per pubblicità ingannevole e pratica commerciale scorretta perchè secondo loro: "si devono tutelare tutti quegli elettori di centrodestra che potrebbero essere stati catturati dal messaggio volutamente ingannevole riportato nel nome del suo movimento e che involontariamente potrebbero votare la coalizione opposta a quella desiderata".

L'iniziativa parte dai dirigenti di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli (coordinatore esecutivo nazionale Fdi), Andrea Delmastro (responsabile cultura Fdi), Carlo Fidanza (responsabile enti locali Fdi), Federico Iadicicco (responsabile politiche per la famiglia Fdi), Gimmi Cangiano (esecutivo nazionale Fdi) e i consiglieri regionali della Sardegna Paolo Truzzu e del Piemonte Maurizio Marrone.