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FdI ai cinesi di Firenze: "In Italia si usa così"

Una delegazione di Fratelli d'Italia stamani in via Pratese per distribuire il "decalogo del rispetto". Tra curiosità e qualche polemica

E' partito dall'estrema periferia nord-ovest fiorentina, dai capannoni e i laboratori a forte concentrazione di aziende gestite da cittadini cinesi, il tour organizzato da Fratelli d'Italia per distribuire il "decalogo del rispetto", destinato a illustrare agli stranieri quelle che a loro giudizio sono le "regole" della convivenza civile. Una sorta di vademecum in cui si leggono prescrizioni come: "Parla italiano",  "rispetta le tradizioni italiane", "prega chi vuoi ma non disturbare".

E così stamani, alcuni rappresentanti del partito, seguiti da una piccola folla di giornalisti e rappresentanti di Digos e forze dell'ordine, hanno iniziato a fare volantinaggio, consegnando il vademecum (in due linge, italiano e cinese) nelle mani di alcuni cittadini origine orientale di passaggio, che hanno accolto l'iniziativa con un misto di sorpresa  e curiosità.

"Ricordare ai lavoratori sfruttati quali sono i loro diritti, e anche quali le regole da rispettare è importante: con il buonismo della sinistra ci si dimentica che alcune zone della città sono in preda all'illegalità" ha spiegato il capogruppo FdI in consiglio regionale, Giovanni Donzelli, che ha annunciato le prossime tappe per la distribuzione del decalogo: ancora a Firenze, Prato e Viareggio.