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Frutta e verdura "italiana" arrivava dal Marocco

E' stato scoperto nel corso di un'operazione di controllo del corpo forestale dello Stato che ha interessato anche le provincie di Firenze e Livorno

Pomodori del Marocco e scalogno francese, patate di provenienza diversa venivano vendute come se fossero di Bolgheri, tutti prodotti etichettati come di origine italiana o olandese. Peperoni, melanzane, lattuga, cetrioli e carote privi di certificati di origine.

L'operazione del corpo forestale dello Stato ha permesso di scoprire questa truffa che ha coinvolto tre grossisti  di Firenze, Livorno e Ravenna. La Forestale attraverso la verifica della documentazione contabile delle società ha ricostruito la mancanza dei documenti necessari per risalire al percorso dei prodotti.

Due commercianti responsabili delle violazioni sono stati denunciati per frode nell'esercizio di commercio. Sono stati anche sequestrate 15 tonnellate di patate e oltre 1.000 cassette di ortaggi. Contestate sanzioni per un importo superiore a  40.000 euro. Una truffa ai danni del consumatore e grazie alle indagini della forestale è stata stroncata la frode.

Nello stabilimento fiorentino sono stati sequestrati ortaggi privi di etichettatura, tra cui peperoni, cetrioli, melanzane, lattuga, pomodori e carote. Secondo quanto accertato dalla forestale, le verdure provengono da aziende agricole del Salernitano, che verranno sanzionate nei prossimi giorni.

A Livorno e Ravenna, nelle ditte i cui titolari sono stati denunciati per frode in commercio, sono stati trovati prodotti di origine francese e marocchina, scalogno e pomodori, etichettati come di origine italiana ed olandese, e patate di origine e provenienza diversa vendute come patate di Bolgheri.