Attualità

Rossi: "Toscana non è zona franca, Report insulta"

L'ira del presidente della Regione per il servizio su Gucci e il lavoro nero. "Non tiene conto di quello che stiamo facendo contro l'illegalità"

La "pietra dello scandalo" è stato il servizio mandato in onda ieri sera sull'azienda di moda fiorentina Gucci e sulla rappresentazione della Toscana come "zona franca" da un punto di vista di contrasto al lavoro irregolare e alla manodopera clandestina specie di matrice cinese.

E così il giorno dopo, prima via Twitter poi a margine della presentazione di un nuovo treno Vivalto, il presidente della Regione Enrico Rossi ha voluto mettere in chiaro come stanno le cose dal suo punto di vista. "Definire la Toscana una zona franca è un fatto che ci danneggia ed è un insulto che respingo al mittente. E' una banalizzazione ed una semplificazione alla quale io devo reagire come presidente della regione Toscana". 

A chi gli chiedeva se fosse arrabbiato, il governatore ha risposto che "non si può prendere un episodio ed esprimere un giudizio generalizzato, senza considerare cosa stiamo facendo come Regione Toscana anche insieme ad imprese che sono sensibili ai temi della filiera". 

Rivendicando i controlli "che a Prato stiamo facendo", Rossi ha quindi concluso spiegando che "costruiamo insieme alle aziende importanti della moda sistemi di controllo della filiera che io giudico molto importanti, proprio al fine di combattere quelle forme di sfruttamento che vediamo nel Macrolotto di Prato: il lavoro nero e l'evasione fiscale".