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Farmaci dopanti rubati in ospedale

Denunciati 4 infermieri che alimentavano il mercato nero del ciclismo amatoriale. Scoperto anche un giro di accessi privilegiati a visite ed esami

L'inchiesta condotta dalla Polizia di Pistoia ha portato alla luce una serie di traffici illeciti che si consumavano nelle strutture ospedaliere della Asl locale. Per quanto riguarda il traffico di sostanze dopanti, alcuni degli indagati sono stati trovati in possesso di fiale di Epo,  a base di eritropoietina, e poi Retacrit, Neorecormon, Eprex, Arasnep, Efedrina. Ormoni della crescita come  il Gh invece arrivavano ai ciclisti tramite il magazziniere di una farmacia privata.
Il valore di mercato dei farmaci è di circa 400 euro a fiala.
Fra i vari episodi, un infermiere che, approfittando del trasloco fra il vecchio e il nuovo ospedale di Pistoia, aveva rubato un carico consistente di materiale ospedaliero per trasferirlo ad una casa di riposo di Porretta terme in cui svolgeva un secondo lavoro. I titolari della struttura sono state denunciati per ricettazione.
Altri indagati invece intercedevano presso colleghi dell'ospedale per velocizzare visite mediche o esami di amici e conoscenti che così si rispamiavano la prenotazione obbligatoria, la lista di attesa e il pagamento del ticket. Sei dipendenti della Asl e otto utenti sono stati così denunciati per vari reati fra cui abuso d'ufficio e truffa aggravata ai danni dell'asl.