Per adesso i Carabinieri hanno individuato i ricettatori della merce rubata, tre uomini e tre donne di varie nazionalità accusati, oltre che di ricettazione, di traffico di merce con marchio falsificato, introduzione in Italia e commercio di prodotti con segni contraffatti.
Le indagini per scovare gli autori del furto quindi continuano a ritmo serrato.
La base operativa dei ricettatori è stata scoperta in un negozio di Cesano Boscone, in provincia di Milano, di proprietà di una donna di 52 anni, italiana. Fra i complici, un uomo e due donne di origine cinese (lui già noto alle forze dell'ordine, le ragazze entrambe disoccupate), un impiegato brasiliano e un commerciante coreano.
Altre perquisizioni sono in corso in magazzini, uffici e abitazioni in altre località del milanese come Peschiera Borromeo e Cusano Milanino.
Due dei denunciati sono stati rintracciati all'aeroporto di Linate in partenza per la Cina. Avevano con sè alcuni degli articoli rubati a Stefano Ricci per utilizzarli in Cina come modelli per una massiccia riproduzione destinata al mercato internazionale degli articoli di moda contraffatti.