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Galletti in missione a Bruxelles a sue spese

La consigliera regionale del Movimento 5 stelle ha partecipato con il governatore Rossi e il consigliere Mazzeo a un incontro sulla Darsena europa

Ha accettato l'invito a partecipare alla presentazione del progetto del potenziamento del porto di Livorno  davanti agli armatori e agli investitori internazionali riuniti a Bruxelles nelle stanze della Regione Toscana, ma Irene Galletti, consigliere regionale del Movimento 5 stelle ha fermamente voluto pagarsi le spese di viaggio, vitto e alloggio.

Questione di coerenza, secondo i consiglieri pentastellati, da sempre critici nei confronti del progetto che prevede  la trasformazione del porto e la possibilità di accogliere a Livorno anche il traffico di navi Ro-Ro, ovvero quelle su cui possono salire direttamente camion e container gommati senza bisogno di ricorrere a una gru. 

"In rappresentanza del gruppo consiliare M5S - ha spiegato su Facebook la consigliera Galletti - sono andata io a Bruxelles, pagando di tasca mia le spese di trasporto, vitto e alloggio e rifiutando questa consuetudine malsana dei consiglieri regionali e della giunta, di far pagare al Consiglio regionale questi costi di missione".

"Noi consiglieri - ha aggiunto - riceviamo già due tipi di rimborso forfetario per pagarci spese di mandato come queste e tra l’altro, contrariamente agli altri gruppi, noi tratteniamo solo le spese effettivamente rendicontate".

Poi l'attacco al presidente della Regione Enrico Rossi e a quello della commissione Costa in Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. "Rossi e Mazzeo -  ha scritto Galletti -, tanto sensibili a mezzo stampa al tema della riduzione dei costi della politica, rinuncino a mettere in capo al Consiglio le spese per questo viaggio e usino i rimborsi che già prendono. Altrimenti le loro, come direbbe Papa Francesco citando Mina, sono solo “parole parole parole”".