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Un gatto infettato dalla variante inglese

E' il primo caso accertato. Il felino ha manifestato difficoltà respiratorie 10 giorni dopo che i proprietari si sono ammalati di Covid

Per la prima volta in Italia è stato accertato un'infezione da variante inglese del Covid in un gatto.

L'animale, un maschio di 8 anni, ha cominciato a manifestare sintomi respiratori una decina di giorni dopo che i suoi proprietari si sono ammalati di Covid e sono stati messi in isolamento domiciliare.

La diagnosi è stata eseguita dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, con sede a Torino.

"La positività del gatto non deve generare allarmismi - ha dichiarato all'Ansa il responsabile dei servizi di prevenzione della regione Piemonte Bartolomeo Griglio - A causa della malattia dei loro proprietari gli animali d'affezione di ritrovano a vivere in ambienti a forte circolazione virale e non è dun que inatteso che anch'essi possano contrarre l'infezione".

"Non esiste alcune evidenza scinetifica sul fatto che cani e gatti giochino un ruolo nella diffusione del Covid-19 - ha proseguito Griglio - il contagio interumano rimane la principale via di diffusione della malattia".

Sia il gatto che i suoi proprietari stanno bene e stanno guarendo.