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Evacuazione medica per 14 bimbi palestinesi, sanitari toscani nella missione

Sanitari e volontari toscani hanno preso parte ad una operazione internazionale per portare in Italia 14 minori che necessitavano di cure urgenti

Un team di sanitari e volontari toscani ha preso parte ad una operazione internazionale per l'evacuazione medica da Gaza di 14 bambini palestinesi che necessitavano di soccorso sanitario urgente a seguito della crisi umanitaria in corso.

Grazie alla missione MedEvac, i 14 minori accompagnati sono stati trasportati a bordo di un C-130J dell’aeronautica militare dall'Egitto all'Italia, per poi essere affidati a vari ospedali del territorio nazionale per ricevere le cure necessarie.

Alla missione hanno partecipato, per l'Asl nord ovest, l’infermiere Alessio Bimbi della Centrale Operativa 118 Sud Livorno-Pisa e il medico anestesista Giacomo Morelli della terapia intensiva dell'ospedale Apuane e servizio elisoccorso regionale.

Il medico e l’infermiere, spiega una nota dell'azienda sanitaria, hanno raccolto l’invito a prendere parte all’operazione internazionale in prossimità di zone di guerra da parte della Cross di Pistoia insieme al resto del team composto da due infermiere, un tecnico della Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario (Cross) e volontari e volontarie delle Misericordie, della Croce Rossa e dell’Anpas con l’obiettivo di portare in Italia i pazienti di età pediatrica con patologie croniche e traumi per ricevere cure mediche e assistenza sanitaria. 

I pazienti arrivati in Italia sono atterrati negli aeroporti di Roma e Milano Linate per poi essere accompagnati nei vari ospedali assegnati come il Bambin Gesù e l'Umberto I di Roma, l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, il Niguarda di Milano, e altri ospedali dislocati sul territorio nazionale: Bergamo (Papa Giovanni XXIII), di Torino (Regina Margherita), di Brescia (Ospedali Civili) e di Padova (Azienda ospedaliera Università).

“Abbiamo lavorato in un contesto complesso, ma con un team affiatato e determinato – raccontano Alessio Bimbi e Giacomo Morelli – riuscendo a garantire assistenza e cura ai pazienti che ne avevano più bisogno. Ogni missione è un'opportunità per mettere le nostre competenze al servizio di chi ha meno possibilità ed è un privilegio dal punto di vista umano e professionale. Abbiamo assistito pazienti in condizioni critiche, cercando non solo di curarli, ma anche di trasmettere loro speranza e vicinanza. Vedere i sorrisi di genitori e bambini è sicuramente la ricompensa più grande”.


“Siamo particolarmente orgogliosi dei nostri operatori – ammette Maria Letizia Casani, direttore dell’Azienda USL Toscana nord ovest – e di tutti coloro che contribuiscono, per quanto di competenza, ad assicurare un sistema di soccorso sanitario così qualificato. Il loro impegno sul campo rappresenta il valore più alto della nostra missione: garantire cura e assistenza a chi ne ha più bisogno, anche nelle condizioni più complesse. Desidero quindi esprimere a nome di tutta l’Azienda il mio più sincero ringraziamento per la dedizione, professionalità e umanità dimostrate. Ancora una volta assistiamo alla dimostrazione concreta di come la collaborazione tra professionisti, istituzioni e organizzazioni possa fare davvero la differenza nella vita delle persone. Siamo fieri del lavoro svolto e continueremo a sostenere con determinazione questo tipo di attività”.

La missione è stata realizzata nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione civile, attivato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ed è stata coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile attraverso la Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario (Cross) di Pistoia, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell'Interno, Ministero della Salute, Ministero della Difesa, Covi, Aeronautica Militare e le Prefetture interessate all'accoglienza dei pazienti e degli accompagnatori.

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