Cronaca

Sotto le macerie del ponte ancora venti dispersi

Dalla Toscana nuovo contingente di soccorritori. Sampdoria-Fiorentina rinviata. La procura ha aperto un'inchiesta per attentato alla sicurezza

E' una corsa contro il tempo a cui la Toscana nelle prossime ore continuerà a dare il proprio supporto. Oggi infatti, a due giorni dal disastro di Ponte Morandi divenuto la tomba di 38 persone (ma il bilancio resta provvisorio), un nuovo contingente di soccorritori è partito verso il capoluogo ligure. Ne fanno parte vigili del fuoco e componenti delle forze dell'ordine provenienti da più parti della regione: Pisa, Pistoia, Grosseto, Firenze e Siena hanno inviato una nuova squadra di vigili del fuoco mentre da Livorno sono stati distaccati a Genova dodici agenti di polizia municipale.

Intanto si scava senza sosta tra le macerie del ponte Morandi, il gigante collassato sul fiume Polcevera che ha costretto a evacuare 331 famiglie dai palazzi che si trovano sotto ai piloni rimasti in piedi e ora a rischio crollo. Le loro case potrebbero dover essere demolite. Sul disastro la procura di Genova ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo plurimo e disastro colposo, reati a cui nelle ultime ore se ne è aggiunto un altro, pesantissimo: attentato alla sicurezza dei trasporti. Proprio la procura genovese ha fatto sapere che sotto a quel che resta del ponte potrebbero ancora trovarsi tra le dieci e le venti persone. Intanto alla conta delle vittime si aggiungono anche 15 feriti, 5 dei quali in codice rosso.

La Toscana intanto piange i suoi morti. Alberto Fanfani, 32enne fiorentino, la fidanzata siciliana Marta Danisi di 29 anni, Stella Boccia 23 anni di Civitella in Valdichiana e il fidanzato peruviano Carlos Jesus Truillo 27 anni di Capolona.

E proprio dalla Toscana, in segno di lutto e di rispetto per le vittime, oggi è arrivato un segnale dai tifosi della Fiorentina che, prima di apprendere dell'annullamento della prima partita di campionato che si sarebbe dovuta disputare proprio a Genova con la Sampdoria, hanno fatto sapere con una nota la loro decisione di non recarsi all'incontro esprimendo "vicinanza alle famiglie delle vittime del crollo del Ponte Morandi. Il dolore per questa tragedia non richiede che si giochi una partita di calcio, pertanto non aspettiamo la decisione della Lega: domenica la tifoseria viola non presenzierà alla trasferta di Genova, adesso è il momento del silenzio e del rispetto''. Poco dopo è arrivata la comunicazione della Lega Calcio che ha ufficializzato il rinvio a data da destinarsi degli incontri Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa.