Attualità

Geotermia, il Chianti scopre l'acqua calda

I geologi hanno individuato una sorgente a duemila metri di profondità che potrebbe garantire il teleriscaldamento a San Casciano e non solo

Una fonte di acqua a 80° nascosta sottoterra tra i 1.200 e i 2.500 metri di profondità tra Mercatale e Cerbaia.

E' una scoperta che potrebbe trasformare l'intera economia di questa porzione di Chianti quella fatta da Alessandro Murratzu, geologo della IdroGeo Service di Certaldo, che era stato incaricato dal Comune di San Casciano di effettuare un quadro conoscitivo del territorio in vista della variante al Piano strutturale.

"Analizzando oltre 500 prove geologiche - ha raccontato Marratzu - ho scoperto un serbatoio geotermico calcareo nel sottosuolo sancascianese".

Visto che questo serbatoio si trova ad una profondità accessibile potrebbe essere utilizzato per realizzare un progetto di teleriscaldamento nel Chianti. "L'impianto - ha sottolineato Marratzu - potrebbe far risparmiare fino a 500 euro l'anno a famiglia e potrebbe servire per nuove attività produttive. Penso alle terme, alle spa ma anche alle culture ittiche e agricole che necessitano di serre".