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Geotermia, stop di 6 mesi ai permessi di ricerca

La proposta di legge approvata dalla giunta regionale. Rossi: "Già 31 autorizzazioni rilasciate a causa della liberalizzazione di questo settore"

Relativamente ai permessi già rilasciati la giunta ha deciso di sospendere le proroghe così come le autorizzazioni per pozzi esplorativi che consistono nella fase più invasiva della ricerca. 

"Purtroppo - ha spiegato Rossi - esiste una legge del 1927, che risale quindi a quando c'era il monopolio di Enel, che prevede che la Regione sia obbligata a rilasciare permessi di ricerca. E questo contro ogni ragionevole distribuzione degli eventuali pozzi sul territorio con il conseguente legittimo esplodere di proteste in tutta la Toscana a causa dell'addensamento di ricerche".

Ma poiché, ha spiegato il governatore, "nel Piano energetico regionale abbiamo previsto che nei prossimi 5 anni ci sia un aumento di non più di 150 MW da ricavare da energia geotermoelettrica, in questi sei mesi stabiliremo quali siano i criteri perché le ricerche non siano 31, ma siano semplicemente il numero funzionale alla programmazione che abbiamo fatto nel Piano energetico". 

Delle 31 autorizzazioni attualmente attive, 24 sono in fase di ricerca non invasiva e 7 nella fase di ricerca più avanzata. Sono inoltre aperte 7 istruttorie per l'eventuale conferimento del permesso di ricerca.

Durante questo periodo di tempo, insomma, sarà stabilito sia il numero massimo dei pozzi che potranno essere autorizzati sia i criteri di opportuna localizzazione. Il tutto con l'obiettivo, secondo quanto spiegato dal presidente della giunta, di "evitare rischi di sostenibilità ambientale e socioeconomica nelle aree di produzione geotermica".