Un nuovo fronte di guerra si è aperto nella notte in Medio Oriente: Israele ha attaccato l'Iran, che ha risposto con lancio di droni. Sotto i cieli in fiamme c'erano anche i vescovi toscani, da lunedì impegnati in una visita-pellegrinaggio in Terra Santa.
I prelati, guidati dall'arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano monsignor Augusto Paolo Lojudice che presiede la Cet, sono stati evacuati dalla città vecchia di Gerusalemme che dopo l'attacco è stata chiusa. Strade interrotte, aeroporti bloccati.
Così i vescovi, che stasera sarebbero dovuti decollare alla volta dell'Italia dallo scalo Ben Gurion di Tel Aviv, si sono diretti in bus verso la Giordania in cerca di un volo che li riporti su suolo italiano, raggiungendo il confine solo nella tarda mattinata.
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L'arrivo ad Amman
Raggiunto il confine, la delegazione ha fatto ingresso in territorio giordano da Allenby. Il viaggio è proseguito su due pullmini verso Amman, dove sono arrivati intorno alle 16 del pomeriggio. Qui sono stati accolti in un albergo vicino al Terrasanta College, in attesa di poter trovare un volo per fare rientro in Italia.
"Stiamo tutti bene, attendiamo gli eventi" spiega il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana. I vescovi erano al termine del loro pellegrinaggio, iniziato domenica scorsa: stasera era previsto il volo da Tel Aviv. Con la chiusura degli spazi aerei in Israele, è stato organizzato il trasferimento in Giordania grazie alla collaborazione della Custodia di Terra Santa, del patriarcato di Gerusalemme, della Nunziatura Apostolica.
Fra Matteo Brena, Commissario di Terra Santa per la Toscana che ha guidato il pellegrinaggio dei vescovi toscani e ha accompagnato la delegazione ad Amman spiega come lasciare Gerusalemme in questo modo sia stato doloroso, ma anche un modo per comprendere la precarietà che vivono le persone che abitano questi territori. "Un'esperienza intensa, che ci interroga, un bagno di realtà che ci chiede di prendere posizione per la pace e ci invita a chiedere alla comunità internazionale di intervenire quanto prima".
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Della delegazione fanno parte i vescovi: Gherardo Gambelli (Firenze), Stefano Manetti (Fiesole), Andrea Migliavacca (Arezzo), Paolo Giulietti (Lucca), Giovanni Nerbini (Prato), Giovanni Paccosi (San Miniato), Saverio Cannistrà (Pisa), Bernardino Giordano (Grosseto e Pitigliano), Mario Vaccari (Massa Carrara – Pontremoli), Simone Giusti (Livorno), Roberto Filippini (emerito di Pescia).
In un video padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, spiega il cambio di programma che oggi ha visto i vescovi toscani lasciare Gerusalemme. Cancellato il volo da Tel Aviv, il rientro avverrà dalla Giordania. Per la prima volta gli israeliani hanno chiuso l’accesso alla moschea di Al Aqsa nel giorno del venerdì. Israele è in stato di emergenza, tutto chiuso scuole e uffici.